Spesso sentiamo parlare di brand e di marchio, termini che ormai sono entrati a far parte del linguaggio comune, ma ai quali non sempre diamo il giusto significato.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza…

Il BRAND o marca è un concetto astratto, intangibile e dinamico che racchiude una serie di valori capaci di rappresentare l’azienda e di distinguerla dalla concorrenza.

I valori principali associati al brand sono:

• Reputazione: buona o cattiva;
• Qualità: eccellente o scadente;
• Emozione: affezione o disaffezione.

Possiamo quindi immaginare il brand come una grande scatola che contiene i valori, la storia e l’identità dell’azienda sul mercato, i suoi prodotti e tutti gli elementi che permettono di renderla unica, tra cui anche il marchio.

Il MARCHIO o trademark è invece un concetto giuridico, tangibile e statico con il quale di fatto le imprese tutelano legalmente il loro brand.

È un segno formato da elementi visivi e testuali utilizzato per identificare un’azienda, i suoi prodotti e/o servizi, con l’obiettivo di renderli immediatamente riconoscibili a terzi e distinguibili da quelli della concorrenza.

Il marchio può essere costituito da un:

• Pittogramma: simbolo solitamente non espresso in lettere (ad es. mela di Apple o baffo della Nike);
• Logotipo: elaborazione grafica del nome di un’azienda, di un prodotto o di un servizio;
• Payoff: breve frase o messaggio che accompagna il logo e che comunica i valori del brand (ad es. “Think different.” di Apple e “Just do it.” della Nike).

Il marchio è pertanto la rappresentazione verbale e/o grafica del brand.

Alla luce di quanto detto, siamo in grado di affermare che seppure il brand e il marchio siano due concetti differenti, essi costituiscono due facce della stessa medaglia.

Per essere credibili sul mercato, bisogna quindi dedicare molta attenzione al proprio marchio, proteggendolo da usi scorretti e da tentativi di contraffazione servendosi del mezzo più efficace: la registrazione.